Villa Gregoriana, a Tivoli, è uno di quei luoghi in cui storia, archeologia e natura si intrecciano in una danza perfetta, regalando al visitatore un’esperienza unica e coinvolgente. Questo straordinario sito nacque per volontà di Papa Gregorio XVI, che nel 1832 diede avvio ai lavori per deviare il corso del fiume Aniene, che minacciava Tivoli con le sue esondazioni. I lavori si conclusero nel 1835 e la grandiosa opera di ingegneria idraulica progettata da Clemente Folchi, non solo salvò Tivoli dai rischi idrogeologici, ma permise anche la creazione di un giardino romantico unico al mondo, immerso in una gola calcarea che per millenni era stata il letto del fiume Aniene.

Il recupero grazie al FAI

Questa straordinaria bellezza deve molto all’opera del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), che ha intrapreso un ambizioso progetto di recupero e restauro del sito dopo anni di abbandono. Ancora oggi, il FAI si occupa della cura e valorizzazione del sito, mantenendolo vivo e accessibile a tutti, con un impegno costante che continua a preservare la sua straordinaria eredità per le future generazioni. Villa Gregoriana, che un tempo era ridotta a una vera e propria discarica, è stata riportata al suo antico splendore grazie a un lavoro accurato di riqualificazione, restituendo all’umanità un luogo unico e prezioso.

Un’esperienza personale tra storia e natura

Lavorare in questo sito per me rappresenta un’avventura straordinaria. Già conoscevo profondamente la sua storia grazie agli studi svolti con docenti come Cairoli Fulvio Giuliani e Tatiana Kirova, che si sono occupati a lungo di Villa Gregoriana. Giuliani, uno dei più grandi archeologi dei nostri tempi, ha dedicato anni di ricerca a questo luogo, contribuendo a far emergere il suo immenso valore storico e archeologico. Il mio ruolo è quello di ponte tra il visitatore e il sito stesso, accompagnando le persone in un viaggio alla scoperta della bellezza e della storia di Villa Gregoriana.

La natura come protagonista

La prima cosa che colpisce è l’imponenza della natura: la Villa è immersa in una valle ricca di vegetazione, percorsa dal fragore della Cascata Grande, una delle più spettacolari d’Italia. La natura qui non è solo cornice, ma protagonista, creando scenari che sembrano usciti da un quadro romantico. Passeggiare lungo i sentieri, scoprire grotte e punti panoramici è un’esperienza che non lascia indifferenti.

Archeologia e storia tra i sentieri

Ma Villa Gregoriana è anche archeologia: il percorso conduce attraverso resti di antichi templi romani, tra cui il celebre Tempio della Sibilla e il Tempio di Tiburno, testimonianze di un passato in cui Tivoli era luogo di culto e centro culturale. Ogni angolo è una scoperta, ogni pietra racconta una storia, come accade per i resti archeologici della villa di Manlio Vopisco, che aggiungono ulteriore fascino e profondità storica a questo luogo già straordinario. È qui che il mio lavoro diventa davvero speciale: offrire ai visitatori le chiavi per comprendere e apprezzare queste meraviglie.

Interagire con i visitatori

Interagire con i visitatori significa ascoltare, rispondere, stimolare la loro curiosità. Significa tradurre in parole l’emozione di un luogo che parla di secoli di storia e di bellezza naturale. Per me, è un’occasione continua di crescita personale e professionale: ogni incontro è unico, ogni domanda apre nuove prospettive. E poi… ho la fortuna di lavorare con una squadra meravigliosa, fatta di persone appassionate e dedite al proprio lavoro, che ogni giorno condividono l’entusiasmo di raccontare la bellezza di questo luogo straordinario.

Un dialogo continuo con la Villa

Oltre a questo, respirare l’anima di Villa Gregoriana significa instaurare un dialogo con il sito stesso. Un dialogo che si deve alla grande passione della nostra direttrice, Giorgia Montesano, guida e punto di riferimento insostituibile per tutti noi, e alla dedizione di Mariangela Canestrella, che si distingue per la sua capacità di essere un faro di esperienza e disponibilità per l’intero team, rendendo il lavoro quotidiano più ricco e collaborativo.

Un luogo da vivere

Villa Gregoriana è un luogo che non si limita a essere visitato: è un luogo che si vive. È come un’amica che ti accoglie ogni giorno con il sorriso di un panorama sempre nuovo e il calore delle sue storie antiche. Passeggiare tra i suoi sentieri, ascoltare il fragore della cascata e immergersi nel verde delle sue valli è un dialogo continuo con una presenza viva, che ti racconta di sé e ti invita a scoprire sempre qualcosa di nuovo. Lavorare qui è come custodire un tesoro prezioso, sapendo che ogni cura, ogni attenzione è un atto d’amore verso un luogo che ti restituisce molto di più di quanto tu possa donargli.

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EMMA

Archeologa ed esperta nella valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale, mi occupo anche di tecnologie digitali applicate al settore. Come giornalista, mi dedico alla scrittura e alla conduzione di eventi, promuovendo la divulgazione culturale. Inoltre come amministratrice do condominio certificata, offro competenze specifiche nella gestione di consorzi edilizi per la ricostruzione post-sisma.

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