La Chiesa di San Francesco di Accumoli, un tempo punto di riferimento spirituale e culturale per la comunità locale, è stata ridotta in macerie dal devastante terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016. Quello che rimaneva del complesso francescano, un luogo ricco di storia e memoria collettiva, giaceva sepolto sotto cumuli di detriti, apparentemente perduto. Oggi, però, grazie a un intervento mirato e accurato, l’area è stata ripulita e resa cantierabile, segnando il primo passo verso la ricostruzione.
Avviato nel 2023 e commissionato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione Lazio, il progetto ha avuto come obiettivo principale la rimozione delle macerie, la messa in sicurezza dell’area e il recupero degli elementi di interesse storico-artistico. In qualità di archeologa, ho seguito da vicino la rimozione degli elementi crollati, occupandomi di individuare, recuperare, catalogare e stoccare ogni frammento architettonico. Questo lavoro, complesso e meticoloso, è stato fondamentale per preservare i materiali e prepararli a essere riutilizzati nella futura ricostruzione della chiesa o a essere musealizzati. 

La Chiesa prima del sisma

La chiesa prima del sisma

Un lavoro di precisione e memoria

L’intervento è iniziato con un’attenta ricerca d’archivio e bibliografica, fondamentale per ricostruire la storia della chiesa e comprenderne l’evoluzione architettonica. Parallelamente, ho effettuato numerosi sopralluoghi per valutare lo stato dell’area e organizzare le operazioni in sicurezza.

Le macerie sono state rimosse in modo selettivo, permettendo di salvare e conservare i materiali di rilievo. Questi elementi, ora custoditi in siti sicuri individuati dalla Soprintendenza, dalla Diocesi di Rieti e dall’Amministrazione comunale, rappresentano una risorsa preziosa per il futuro recupero del complesso e della storia di Accumoli.

La ricostruzione come obiettivo
Il lavoro svolto finora rappresenta un punto di partenza. L’area è ora pronta per accogliere i cantieri della ricostruzione, restituendo alla comunità un simbolo identitario profondamente radicato nella storia del territorio. Non si tratta solo di ricostruire un edificio, ma di restituire un luogo di culto, memoria e aggregazione sociale

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 La ricostruzione della Chiesa di San Francesco non sarà soltanto un’operazione edilizia, ma un progetto che guarda al futuro mantenendo un dialogo vivo con il passato. La comunità di Accumoli potrà così riappropriarsi di uno spazio fondamentale, simbolo di resistenza e rinascita. 

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EMMA

Archeologa ed esperta nella valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale, mi occupo anche di tecnologie digitali applicate al settore. Come giornalista, mi dedico alla scrittura e alla conduzione di eventi, promuovendo la divulgazione culturale. Inoltre come amministratrice do condominio certificata, offro competenze specifiche nella gestione di consorzi edilizi per la ricostruzione post-sisma.

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