La chiesa di San Francesco di Amatrice.
Il complesso francescano di Amatrice è un luogo di grande valore storico, culturale e religioso, profondamente legato alla memoria e all’identità della comunità locale. Gravemente danneggiato dal terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016, rappresenta oggi un simbolo della storia e della resilienza del territorio.
Obiettivo del progetto
L’intervento ha previsto il recupero, la catalogazione e la messa in sicurezza degli elementi di interesse storico-artistico, ponendo le basi per il futuro restauro e la restituzione del sito alla comunità. La rimozione delle macerie è stata effettuata in modo sicuro e organizzato, preparandolo alle fasi successive di ricostruzione. Lo scavo archeologico ha inoltre permesso di approfondire la conoscenza delle diverse fasi costruttive dell’edificio di culto, offrendo nuove prospettive sulla storia del sito e della città di Amatrice.
Attività svolte:
Ricerca d’archivio e bibliografica
Il lavoro è iniziato con un’approfondita ricerca d’archivio e bibliografica, indispensabile per ricostruire la storia del sito e comprenderne l’evoluzione nel tempo. Questo passaggio ha fornito un quadro di riferimento fondamentale per orientare le indagini e guidare le successive fasi operative.
Valutazione iniziale e sopralluogo
È stata condotta un’analisi dettagliata dei resti della struttura per definire un approccio operativo mirato, ponendo particolare attenzione alla conservazione degli elementi di interesse storico-artistico.
Coordinamento delle operazioni
Le attività sono state pianificate con cura, garantendo una gestione logistica efficace per il trasporto e lo smaltimento delle macerie. Gli elementi di rilievo sono stati selezionati, catalogati e stoccati.
Lo scavo archeologico
Lo scavo ha rappresentato una fase cruciale dell’intervento, consentendo di esplorare in modo sistematico le diverse fasi costruttive dell’edificio di culto. Oltre a documentare le trasformazioni architettoniche nel tempo, ha offerto nuove prospettive sulla storia della città di Amatrice e sul legame del sito con il territorio. Le indagini archeologiche hanno inoltre permesso di recuperare materiali significativi per comprendere meglio la vita quotidiana e le pratiche religiose legate al complesso, arricchendo così la narrazione storica e culturale del luogo.
Gestione della sicurezza
La sicurezza è stata una priorità assoluta, con l’adozione di misure preventive e sistemi di protezione per tutelare lavoratori e beni materiali durante tutte le fasi dell’intervento.
Collaborazione con la comunità locale
Il progetto ha posto particolare attenzione al coinvolgimento della comunità locale, favorendo un processo partecipativo basato sul dialogo e sulla condivisione di memorie e conoscenze storiche. Questo approccio ha contribuito a rafforzare il legame tra il sito e le persone, garantendo che ogni fase del lavoro rispondesse alle aspettative e ai bisogni della popolazione.




Risultato
Lo scavo archeologico ha aperto nuove prospettive sulla storia della Chiesa di San Francesco di Amatrice. L’indagine ha permesso di ricostruire le fasi evolutive del complesso, rivelando dettagli preziosi sulla sua origine, sulle trasformazioni architettoniche e sul ruolo che ha svolto nel tempo per la comunità locale.
Parallelamente, la messa in sicurezza del sito e la rimozione controllata delle macerie hanno rappresentato un passaggio fondamentale per preservare gli elementi di valore storico e artistico. Questo intervento non solo ha gettato le basi per il futuro recupero del complesso, ma ha anche rafforzato il legame tra il patrimonio culturale e la memoria collettiva della comunità, segnando un primo passo verso la sua rinascita.
Impatto
Grazie a questo intervento, la Chiesa di San Francesco di Amatrice è ora pronta ad accogliere i lavori di recupero e restauro. Questo traguardo rappresenta non solo un passo fondamentale verso la ricostruzione fisica dell’edificio, ma anche un’opportunità per restituire alla comunità un luogo di culto, aggregazione e memoria collettiva. Il recupero della chiesa mira a preservarne il valore spirituale e culturale, intrecciando la dimensione materiale con quella immateriale, per riconsegnare alla città un simbolo della sua identità e del suo patrimonio condiviso.
